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Nel caso in cui il webinar sia già cominciato, sarà possibile acquistare unicamente le registrazioni dello stesso.
 
Per tutti i corsi in presenza, siete pregati di visitare il sito http://www.psicosoma.eu/ .

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CONCLUSO

I CONFINI TRA DIFFERENZA E LEGITTIMAZIONE DEI PROPRI DIRITTI

by Maria Puliatti

Date:

Martedì 27 Febbraio - Orario 16:00 - 18:00
Martedì 12 Marzo
 - Orario 16:00 - 18:00
Martedì 26 Marzo
 - Orario 16:00 - 18:00

DESCRIZONE:

I confini sono le linee interne ed esterne che disegniamo per proteggere noi stessi e gli altri. Ci aiutano a capire chi siamo, chi non siamo, e con chi vogliamo condividere le informazioni. I confini compaiono in una varietà di posti nella psiche di un individuo e nel suo corpo: tolleranze sensoriali, preferenze riguardanti la vicinanza fisica, livelli di stimolazione, grado di attività ecc. I confini monitorano e regolano il grado di spazio personale all'interno delle relazioni. I confini sani sono flessibili a livello situazionale. I confini che sono troppo rigidi impediscono la crescita e lo scambio con fonti di energia all'esterno del confine, mentre i confini che sono troppo permeabili falliscono nel proteggere la persona all'interno del confine. Perciò poniamo costantemente, spostiamo, negoziamo, rinegoziamo i nostri confini personali a seconda delle persone, riguardo alla vicinanza,
e alle informazioni personali. Nei pazienti cronicamente traumatizzati da eventi di natura interpersonale, i confini corporei appaiono frequentemente compromessi: ad esempio, possono essere troppo poco presenti, comportando quindi una percezione ridotta della minaccia 
interpersonale. La tematica dei confini è presente anche nell’ambito dell’attaccamento, dove il
paziente da bambino ha imparato a essere compiacente per non perdere la relazione primaria, è il prezzo che paga è difficoltà nella volontà e nell’autoaffermazioni. In entrambi i casi è importante lavorare con il paziente per favorire confini sani. Lavorando sulla definizione ed il consolidamento dei confini corporei, i confini prendono il posto delle difese e favoriscono la funzione di definire il senso del senso del sé, anche in ambito relazionale, sociale, lavorativo. Nel webinar vedremo una
parte teorica sui confini ed esercizi da proporre ai pazienti.

OBIETTIVI FORMATIVI:

  • Introduzione

  • Funzione dei Confini

  • Cosa accade se non si hanno confini

  • Distorsioni cognitive comuni

  • Consapevolezza dei propri bisogni

  • 6 tipi di confini

  • Micro e Macro violazioni di confini

  • Test dei confini corporei

  • Confini e regolazione

  • Esercizi sui confini

149 Slides - 30 Esercizi - Webinar diretta online su zoom di 6 ore

*Prenotazione valida entro il 26/02

Se hai già frequentato un corso Psicosoma o se sei uno studente iscritto alle scuole di specializzazione, usa il coupon "CDLD2024"

CONCLUSO

IL MIGLIORAMENTO DELLA PERFORMANCE NELLO SPORT
E SUL POSTO DI LAVORO: EMDR E INTERVENTI SOMATICI

by Roberto Benis

Data unica:

Venerdì 24 Maggio - Orario 16:00 - 19:00

DESCRIZONE:

Gli eventi sportivi come quelli lavorativi, hanno un riflesso sul benessere psicologico dell’individuo e come tali vanno analizzati nella loro completezza. L’individuo che cerca la migliore performance nello sport come nella attività lavorativa, si può trovare a fronteggiare ostacoli nel raggiungere gli obiettivi prefissati, magari provocati da convinzioni disfunzionali, da ansia da prestazione o difficoltà relazionali; a causa di questo il soggetto può avvertire con malesseri fisici o difficoltà attenzione, di decisione o disagio nell’ambiante di lavoro. I problemi tipici legati al raggiungimento di una performance ottimale possono essere ad esempio, la paura del fallimento o del successo, il sovraccarico dato dallo stress così come problemi relazionali con i compagni o datore di lavoro ecc… La regolazioni delle emozioni è un aspetto fondamentale che in ambito di performances fa la differenza in positivo o in negativo sul risultato finale.

L’intervento per il miglioramento della performance nello sport e sul posto di lavoro , fa riferimento ai protocolli EMDR sulla performance, è stato sviluppato e adattato ponendo particolare enfasi sul corpo e sulle risorse somatiche oltre che cognitive del paziente. E’ un modello complesso che tiene insieme il piano emotivo, cognitivo e corporeo.

Questo protocollo è per atleti, musicisti, docenti, per chi deve aumentare la performance che hanno un tempo limitato per avere un miglioramento della prestazione. Persone che devono avere un dialogo interno positivo anche nelle situazioni più difficili.

Il protocollo è indicato per ridurre l’ansia da prestazione e/o eliminare convinzioni che minano alla base il senso di auto-efficacia personale. L’intervento può essere utilizzato per aiutare la persona sviluppare risorse interne aiutare la persona a concentrarsi sulle sensazioni positive e sviluppare un piano per un’azione futura efficace:

​

I punti cardine dell'intervento sono:

  • Stabilire l’ obiettivo di lavoro

  • Rafforzare qualità positive

  • Migliorare quelle esistenti

  • Ricerca dei punti di forza del paziente

​

Nel lavoro sul miglioramento della performance si fanno riferimento alle 8 fasi del protocollo EMDR con enfasi sull’intervento somatico, ai punti di forza, al linguaggio positivo e allo sviluppo delle risorse del soggetto.

Viene data importanza particolare alle cognizioni positive oltre che quelle negative per permettere al soggetto di comprendere il dialogo interiore.

Viene data particolare alla scelta del target di lavoro e allo sviluppo delle qualità positive dell’individuo facendo uso di tecniche di imagery, delle rappresentazioni e delle submodalità, degli esercizi respiratori e di controllo e consapevolezza corporea di pari passo con la stabilizzazione e il controllo degli stati emotivi e del vissuto corporeo.

In questo protocollo i fondamenti dell’intervento sono:

​

Sul Presente:

  • Rafforzamento delle risorse esistenti, già possedute

  • Miglioramento di eventuali problemi di performance attuali

​

Con enfasi sul futuro:

  • Acquisizione di ulteriori competenze per il raggiungimento di obiettivi futuri

  • Preparazione ad una performance futura ottimale

​

Questo modello è misurabile-quantificabile dalla persona e non esclusivamente dall’esperto. Oltre al protocollo base vengono poi fornite delle risorse aggiuntive per le pratiche di autoregolazione e di stabilizzazione del paziente, per la sua regolazione emotiva, esercizi per potenziare la performance e di controllo posturale in rapporti al vissuto emotivo.

*Prenotazione valida entro il 23/05

Se hai già frequentato un corso Psicosoma o se sei uno studente iscritto alle scuole di specializzazione, usa il codice "SPEMDR24"

IN ARRIVO

LA GESTIONE DEL PAZIENTE AGGRESSIVO: INTERVENTI SOMATICI DI REGOLAZIONE

by Maria Puliatti

Date:

Giovedì 7 Novembre - Orario 16:00 - 18:00
Giovedì 14 Novembre
 - Orario 16:00 - 18:00

DESCRIZONE:

Se la rabbia è un’emozione primaria normale l’aggressività è manifestazione sintomatica di traumi irrisolti, spesso legati ad un senso di impotenza appresa, sopraffazione e violazione dei propri confini. I pazienti aggressivi sono ipervigili e suscettibili di ogni segnale che proviene dall’ambiente esterno che attiva un trigger interno e mobilità una risposta schematizzata disfunzionale che serve per contrastare o difendersi da una risposta emotiva primaria. Si tratta spesso quindi della sostituzione di un’emozione primaria per la quale il paziente ha subito critica, rifiuto, umiliazione e che può manifestarsi ad esempio con:
 

  • Ricapitolazione: il paziente si comporta come se la figura di attaccamento fosse presente e reagisse negativamente. Risponde con rabbia in eccesso a situazioni ansiogene perché la figura di attaccamento non ha regolato il disagio ma rinforzato l’aggressività.
     

  • Identificazione: il paziente reagisce come la figura di attaccamento perché è il suo modello appreso. Davanti alla vulnerabilità del paziente bambino la figura genitoriale reagisce aggressivamente mal tollerando questa fragilità. Il paziente impara a reagire identificandosi con la FdA tutte le volte che percepisce vulnerabilità.
     

Qual è l’effetto che ha sul paziente il comportamento aggressivo? Come lo fa sentire? Identificare questi elementi è importante perché sono parte del problema e possono aiutare il clinico a identificare strategie sostitutive adeguate. Intervenire a livello corporeo permette al paziente di imparare a diminuire l’eccesso di energia e regolare la risposta emotiva che da aggressiva può trasformarsi in rabbia regolata.

PROGRAMMA:

  • Costruire il ciclo dell’aggressività

  • Riconoscere i marcatori somatici dell’escalation

  • Strumenti di regolazione dell’eccesso di attivazione

  • Strumenti di regolazione della risposta di attacco

  • Confini corporei e diritti

  • Time out

  • Tecniche per la rabbia regolata

  • L’autocompassione per sviluppare empatia relazionale

*Prenotazione valida entro il 06/11

Se hai già frequentato un corso Psicosoma o se sei uno studente iscritto alle scuole di specializzazione, usa il coupon "PAZAGGR24"

IN ARRIVO

WEBINAR PSICOTRAUMATOLOGIA GIURIDICA:
DALLA VALUTAZIONE DEL DANNO PSICHICO ALLA PERIZIA

by Maria Puliatti e Alessandra Casula

Date (biennio 2024/2025):

Martedì 19 Novembre - Orario 15:00 - 16:00 (Introduzione alla valutazione del danno psichico e esistenziale)
Venerdì 29 Novembre - Orario 14:00 - 16:00 (Introduzione al trauma e disturbi trauma stress correlati)

Giovedì 12 Dicembre - Orario 16:00 - 18:00 (Mobbing, molestie sessuali e stress lavoro correlato)

Giovedì 9 Gennaio - Orario 16:00 - 18:00 (Violenza domestica, stupro e stalking)

Giovedì 16 Gennaio - Orario 16:00 - 17:00 (Incidenti stradali)

Giovedì 30 Gennaio - Orario 16:00 - 17:00 (richiedenti asilo)

Giovedì 13 Febbraio - Orario 16:00 - 18:00 (Test)

Giovedì 20 Febbraio - Orario 16:00 - 17:00 (Test)

Mercoledì 5 Marzo - Orario 16:00 - 17:00 (Colloquio clinico)

Mercoledì 19 Marzo - Orario 16:00 - 17:00 (Come fare una relazione)

Mercoledì 26 Marzo - Orario 16:00 - 18:00 (Come fare una relazione)

Ultima data da definire (Aspetti legali)

DESCRIZONE:

La psicotraumatologia giuridica è una disciplina di confine, dove il trauma incontra la psicologia giuridica. Sempre più spesso, infatti, gli psicologici si occupano di fare valutazioni del danno psichico da esisti post traumatici.

Il danno psichico può essere definito come una condizione patologica di sovvertimento della struttura psichica nei rapporti tra rappresentazione ed esperienza, ricordi e vita vissuta, emozioni e concetti che le esprimono. La menomazione psichica consiste, in una alterazione della integrità psichica, ovvero una modificazione qualitativa e quantitativa delle componenti primarie psichiche, come le funzioni mentali primarie, l’affettività, i meccanismi difensivi, il tono dell’umore.

Il corso dopo un inquadramento sul danno psichico ed esistenziale, e i disturbi trauma stress correlati, affronterà gli aspetti psicologici e giuridici della violenza sessuale, della violenza domestica, lo stalking, lo stress lavoro correlato, il mobbing, i traumi da incidenti stradali, e le conseguenze psicologiche nei rifugiati. Contenuti che daranno come esito una perizia da poter usare in tribunale come CTU o come CTP.

Il corso è un approfondimento specialistico che permette di poter mettere insieme competenze psicotraumatologiche con quelle giuridiche, non si tratta quindi di un corso base di psicologia giuridica, ben più ampio e per il quale si rimanda ai vari istituti che li erogano.

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Totale 20 ore | Psicosoma meeting 20 crediti (per il biennio 2025/2026)​​

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Obiettivi formativi:

  • Valutare un danno psichico in ambito psicotraumatologico

  • Conoscere i principali test psicodiagnostici utilizzati in questo ambito

  • Redigere una perizia

*Prenotazione valida entro il 18/11

Se hai già frequentato un corso Psicosoma o se sei uno studente iscritto alle scuole di specializzazione, usa il codice "PSICOGIURIDICA24"

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