Nel caso in cui il webinar sia già cominciato, sarà possibile acquistare unicamente le registrazioni dello stesso.
Per tutti i corsi in presenza, siete pregati di visitare il sito http://www.psicosoma.eu/ .
Per chi volesse, è possibile pagare anche tramite bonifico bancario, intestando la somma a "Psicosoma S.r.l."
IBAN IT68Z0306909616100000004491
CONCLUSO
TECNICHE SOMATICHE NEL LAVORO CON LA VERGOGNA
by Maria Puliatti
Date:
Lunedì 16 Gennaio - Orario 13:00 - 16:00
Lunedì 23 Gennaio - Orario 13:00 - 16:00
DESCRIZONE:
La sensazione di vergogna può essere descritta come senso d’inadeguatezza, svalutazione, e impotenza in certe situazioni. Tutto questo è aggravato simultaneamente dal sentirsi piuttosto esposti ed estremamente preoccupati del parere degli altri su di sé. In effetti, la vergogna può essere definita come l’esperienza emotiva del disprezzo degli altri; vero o immaginario. Il “sé negli occhi degli altri” è il punto focale della vergogna; “Io sono come sono visto. La vergogna può emergere in età adulta come interpretazione dell'angoscia dovuta a un trauma precoce. Piuttosto che provare vergogna per qualcosa che uno ha fatto, o che ha percepito di aver sbagliato in risposta alla reazione del proprio caregiver, si attribuisce la vergogna a chi si è. Fa stare male: quindi sono cattivo. Tutto ciò diventa vergogna tossica. La vergogna tossica inizia nei primi anni di vita con la perdita del contatto con l'amore e il nutrimento dei propri genitori. Questo è ciò che una persona prova, non quello che potrebbe essere vero. Molto prima ancora che ci possa essere una qualsiasi trasgressione da parte della persona, ci si può sentire sbagliati, cattivi e non amabili quando l'esperienza della vergogna si radica nel se.
La vergogna è accompagnata da un feedback intenso da tutti i canali di percezione, particolarmente quelli autonomi; es. rossore, sudore, e aumento della frequenza cardiaca. Queste reazioni autonome inducono uno stato di consapevolezza corporea elevata che amplifica l’estrema consapevolezza di sé che fa parte della sensazione di vergogna. Il fatto che, il sistema nervoso autonomo si attivi con la vergogna, suggerisce che il cervello la interpreta come risposta a una crisi; e la crisi probabilmente è una minaccia percepita ai legami relazionali. Il Mindful Somatic Resource Tecnique - MSRT (Puliatti, 2023 in press) è un approccio corporeo che mira a far emergere e promuovere le risorse nel corpo, partendo dal presupposto che anche se il paziente manifesta disturbi, sintomatologie corporee, non tutto il corpo è impiegato in questo, ci sono sempre parti del corpo che non sono attivate. Si tratta di far emergere le modalità risorsanti e auto-riparative senza interferenze cognitive, seguendo un ciclo bottom up. Andando a lavorare sul sistema nervoso e attivando un ciclo bottom up, si aiuta il paziente a modificare e contrastare le risposte somatiche della vergogna, trasformare le credenze errate che la accompagnano e risvegliare un contatto profondamente amorevole con il proprio essere.
OBIETTIVI FORMATIVI:
-
Controtransfert del terapeuta
-
La postura nella vergogna
-
La regolazione delle risposte somatiche
-
I modi in cui si esprime la vergona
-
Sequenza temporale nella vergogna
-
Lavorare con gli attacchi di vergogna in seduta
-
Sviluppare confini come risorsa
-
Sviluppare la body self compassion per le parti critiche
*Prenotazione valida entro il 15/01
Se hai già frequentato un corso Psicosoma o se sei uno studente iscritto alle scuole di specializzazione, usa il coupon "LAVERG23"
CONCLUSO
LA SUPERVISIONE IN PSICOTERAPIA SENSOMOTORIA
Inquadramento e ragionamento clinico
by Maria Puliatti
Data unica:
Giovedì 19 Gennaio - Orario: 16:00 - 19:00
DESCRIZONE:
La supervisione in psicoterapia sensomotoria ha una rilevanza fondamentale poichè permette di aiutare il terapeuta che sta apprendendo o ha appena appreso questo nuovo metodo di comprendere meglio come e quando poter inserire lungo il percorso del paziente questo approccio.
Difficoltà di integrazione con il proprio modello di riferimento, non sapere quando inserire la psicoterapia sensomotoria nel percorso del paziente, controtransfert traumatico, sono alcune tra le difficoltà che emergono quando viene richiesta una supervisione. Si tratta di dover ripensare al paziente in un’ottica corporea, identificarne le difficoltà, i bisogni, le risorse presenti e quelle da sviluppare per aiutarlo ad elaborare il trauma seguendo un modello bottom up.
​
In questo webinar vedremo attraverso un esempio di supervisione come inquadrare la difficoltà del paziente, faremo un ragionamento clinico che ci poterà alla pianificazione dell’intervento e a come poter integrare la psicoterapia sensomotoria nel proprio approccio.
*Prenotazione valida entro il 18/01
*il materiale è acquistabile per breve periodo
Se hai già frequentato un corso Psicosoma o se sei uno studente iscritto alle scuole di specializzazione, usa il codice "SUPERSENS23"
CONCLUSO
LA CONSULENZA PSICOLOGICA NEL PERCORSO DI AFFERMAZIONE DI GENERE.
Approccio affermativo e psicosomatico nella consulenza con le persone trans, non binarie, gender creative.
by Francesca Fadda
Date:
Sabato 18 Febbraio - Orario 09:00 - 17:00
Domenica 19 Febbraio - Orario 09:00 - 13:00
DESCRIZONE:
Il workshop si propone di integrare l’approccio affermativo e psicosomatico nella consulenza clinica per le persone trans, non binarie e gender creative, con un orientamento alle ultime linee guida del WPATH (The World Professional Association for Transgender Health) e al modello del consenso informato dell’autodeterminazione di genere.
Si rivolge a psicologÉ™ clinicÉ™, psicoterapeutÉ™ specializzatÉ™ e psicoterapeutÉ™ in formazione, che abbiano frequentato il workshop primo livello GENERE, SESSO, RELAZIONI: APPROCCIO AFFERMATIVO e a chi abbia già consolidato una formazione di base sull’identità di genere e/o accompagni l’attività clinica all’attivismo LGBTQIPA+.
Lo sviluppo dell’approccio affermativo prende avvio con la depatologizzazione dell’omosessualità negli anni 70 e con il superamento dei trattamenti riparativi volti a correggere l’orientamento sessuale presupponendo e prescrivendo l’eterosessualità come preferibile e normale. Tali approcci sono considerati ancora legali in molte nazioni del mondo, in alcune è prevista la persecuzione e la pena di morte. Dal 2012 l’American Psychiatric Association e altre associazioni attive nel campo della salute psicologica hanno pubblicato diverse linee guida sull’approccio affermativo formulandone i principi chiave. In particolare, l’approccio affermativo all’identità di genere, promuove il concetto di salute di genere al quale la psicoterapia si ispira creando uno spazio sicuro in cui sviluppare l’opportunità di vivere nel proprio genere in modo autentico, senza proibizioni o inibizioni, attraverso accettazione, sostegno e validazione. Nel 2019 l’OMS, Organizzazione Mondiale della Sanità, ha modificato l’ICD-11, International Statistical Classification of Diseases and Related Health Problems, rimuovendo e depatologizzando l’incongruenza di genere dai disturbi mentali e spostandola tra le condizioni di salute sessuale. Tale spostamento risulta motivato dalla necessità di eliminare lo stigma sulle persone trans* e nonbinary e promuoverne la possibilità di autodeterminazione. Attualmente i criteri per l’incongruenza di genere sono stabiliti dal DSM V e dagli Standards of Care (versione 7 e 8) della World Professional Associations for Transgender Health (WPATH), che costituiscono il riferimento principale per il percorso affermativo delle persone trans, non binarie, gender creative.
L’integrazione dell’approccio affermativo a quello somatico nella consulenza e nell’inquadramento cinico permette di facilitare la raccolta di informazioni volte al riconoscimento della domanda e all’analisi dei bisogni affermativi, verificare che sussistano le condizioni di salute di base fondamentali per l’autodeterminazione di genere e per pianificare percorsi di salute e benessere basati sul consenso e sulla centralità della persona.
OBIETTIVI FORMATIVI:
-
Conoscere e promuovere le pratiche cliniche affermative all’identità di genere
-
Apprendere un modello di consulenza e pianificazione del lavoro clinico integrato affermativo e psicosomatico
-
Sviluppare competenze nella presa in carico e decodifica iniziale dei bisogni affermativi dell’identità di genere
-
Sostenere la definizione di un percorso individuale di affermazione sociale, medicalizzata e legale dell’identità di genere
-
Sviluppare competenze nella redazione delle relazioni psicologiche affermative orientate al modello dell’autodeterminazione e del consenso informato
Primo Modulo -
Le mappe della consulenza:
Standards of Care del Wpath (versioni 7 e 8), modello del consenso informato, criteri di inquadramento DSM V e ICD 11 -
Il superamento della cis e transnormatività nel colloquio clinico
-
Dimensioni e strumenti di indagine affermativi e psicosomatici
Secondo Modulo -
Le fasi della consulenza affermativa e psicosomatica
-
Analisi iniziale della domanda e psicoeducazione sui possibili percorsi affermativi
-
Raccolta della storia personale ed esplorazione del processo personale di identificazione di genere
-
Valutazione clinica del disagio corporeo e sociale
-
Valutazione della sicurezza reale e percepita e del minority stress
Terzo Modulo -
Co-costruzione di un piano di accompagnamento condiviso basato sui bisogni della persona
-
Redazione delle relazioni psicologiche che accompagnano il percorso affermativo sociale, medicalizzato e legale
-
Discussione situazioni cliniche
*Prenotazione valida entro il 17/02
Se hai già frequentato un corso Psicosoma o se sei uno studente iscritto alle scuole di specializzazione, usa il coupon "AFFGEN23"
IN ARRIVO
METODO DEL PROCESSO DI RIGENERAZIONE
Workshop Introduttivo. Seconda edizione
by Ame Cutler
Date:
Sabato 1 Luglio - Orario: 09:30 - 17:00
Domenica 2 Luglio - Orario: 09:30 - 17:00
Prerequisito per Formazione in RPM: 6 Moduli
DESCRIZONE:
Quando osserviamo il nostro ambiente naturale, vediamo la necessità di apportare cambiamenti su larga scala per mitigare il riscaldamento globale ed equilibrare le relazioni che abbiamo gli uni con gli altri come esseri umani.
La disparità nei bisogni di sopravvivenza basilare è evidente se osserviamo le preoccupazioni globali per la distruzione ecologica, che diventa sempre più difficile da continuare a ignorare o a non credere per la persona media. L'eco-ansia è avvertita dalla maggior parte di noi a qualche livello, e soprattutto dai nostri figli che cercano di vedere un futuro in cui hanno un vero senso di opportunità.
Pertanto, la domanda dei nostri tempi attuali è: cosa possiamo fare per favorire dei cambiamenti su larga scala? Come possiamo aiutare l'individuo ad apportare i cambiamenti necessari per il beneficio non solo della sua famiglia, ma del mondo più vasto in cui vive, e in cui viviamo tutti?
Le persistenti eredità sistemiche del trauma transgenerazionale porta spesso le persone a ritenere che il cambiamento è qualcosa che ci succede. Di fronte alla paura di perdere il controllo, le nostre difese animali s’impegnano a sfuggire o combattere, congelarsi o sottomettersi al cambiamento, piuttosto che accoglierlo come elemento necessario per la crescita spirituale e lo sviluppo umano. Nei nostri giorni attuali, pieni d’incertezza esistenziale, in cui la somma di azioni degenerative nel corso dei secoli hanno deteriorato il nostro benessere ecologico, comunitario, psicologico, fisico e spirituale, gli strumenti forniti dalla teoria psicologica occidentale e dalla pratica della psicoterapia sono insufficienti. Per affrontare la persistenza dei cicli di violenza, oppressione, razzismo e consumo di risorse naturali che continuano a intensificarsi, forse dobbiamo cambiare anche il modo in cui tentiamo di creare il cambiamento.
Il Metodo del Processo di Rigenerazione [RPM] fornisce una cornice per la trasformazione che si estende nel tempo alle generazioni passate e future. È un processo completo che ripristina la nostra energia personale e collettiva, dandoci più vitalità per un cambiamento sistemico duraturo. Basato sulla natura circolare del percorso spirituale, dell’iniziazione sciamanica, della psicologia del profondo applicata, e dell’impegno verso la partecipazione comunitaria, RPM è un approccio somatico-spirituale alla trasformazione. RPM è progettato per sostenere ogni partecipante nell'impegno, la decostruzione e l'illuminazione necessarie per trasformare modi obsoleti di co-esistenza, e per espandere la nostra capacità di intraprendere azioni rigenerative a beneficio della natura e dell'intera umanità.
In un ecosistema, ciò che guarisce uno, guarisce tutti.
OBIETTIVI FORMATIVI:
Questo seminario di due giorni è un’introduzione alle radici da cui è stato creato il Metodo del Processo di Rigenerazione, e come applicarlo come strumento per favorire il cambiamento sistemico. Saranno delineate le sei fasi di RPM. Attraverso didattica, dimostrazioni pratiche, ed esperienze, saranno raggiunti i seguenti obiettivi di apprendimento:
-
​Comprendere le implicazioni del trauma transgenerazionale sulla nostra attuale crisi ecologica
-
Definire il cambiamento sistemico su larga scala, e le principali barriere emotive e psicologiche ad esso
-
Valutare le barriere al cambiamento sistemico all'interno del modello di dissociazione strutturale
-
Confrontare gli obiettivi della trasformazione attraverso le lenti della psicologia Occidentale, della filosofia Orientale, della Spiritualità e dello Sciamanesimo
-
Discutere su come sia il corpo che lo spirito sono essenziali quando ci si impegna in processi di cambiamento psicologici ed emotivi
-
Definire le 6 fasi del Metodo del Processo di Rigenerazione e le radici da cui è stato creato
-
Applicare le tecniche iniziali del Metodo del Processo di Rigenerazione per lavorare con l'ansia ecologica e la depressione e l'impotenza che l'accompagnano, e con le barriere individuali al desiderio di dare un contributo positivo alla propria comunità
-
Identificare una comprensione “sentita” e radicata nel corpo (felt sense) dei propri bisogni di rigenerazione e dei percorsi per soddisfarli
*Prenotazione valida entro il 30/06
Se hai già frequentato un corso Psicosoma o se sei uno studente iscritto alle scuole di specializzazione, usa il codice "MPR2023"
CONCLUSO
IL LAVORO SOMATICO CON IL
SENSO DI COLPA
by Maria Puliatti
Date:
Giovedì 16 Febbraio - Orario 15:00 - 18:00
Giovedì 23 Febbraio - Orario 15:00 - 18:00
DESCRIZONE:
Il senso di colpa è un sentimento che le persone provano tipicamente dopo aver fatto qualcosa di sbagliato, intenzionalmente o accidentalmente. Spesso confuso e sovrapposto con la vergogna. Ma mentre la colpa si riferisce all’aver fatto qualcosa di sbagliato, la vergogna colpisce il senso di sé. Quando presenti entrambi è importante che vengano disaccoppiati e lavorati singolarmente. Appreso durante l’infanzia interferisce con il ciclo all’azione, e si inseriscono in quella che viene chiamata la barriera alla risposta, che può inibire il comportamento ma anche produrre diversi disturbi somatici.
Lavorare con il senso di colpa, significa trasformare la colpa in assunzione di responsabilità, perché la colpa ha tipicamente una valenza relazionale. La maggior parte delle volte che c’è senso di colpa su qualcosa di sbagliato è la risposta dell’altro che attiva la colpa. Ma la reazione dell’altro è soggettiva e riguarda l’altro non se stessi e non necessariamente implica che quello che uno ha fatto sia sbagliato per se.
In questo webinar attraverso il lavoro somatico, partendo dalla colpa come apprendimento, vedremo come trasformare il senso di colpa in senso di responsabilità.
*Prenotazione valida entro il 15/02
Se hai già frequentato un corso Psicosoma o se sei uno studente iscritto alle scuole di specializzazione, usa il coupon "SENSCOL23"
CONCLUSO
I DISTURBI NELLA SESSUALITÀ FEMMINILE
by Maria Puliatti
Date:
Lunedì 6 Marzo - Orario: 14:00 - 17:00
Lunedì 27 Marzo - Orario: 14:00 - 17:00
Lunedì 24 Aprile - Orario: 14:00 - 17:00
Lunedì 15 Maggio - Orario: 14:00 - 17:00
Lunedì 22 Maggio - Orario: 14:00 - 17:00
Lunedì 5 Giugno - Orario: 14:00 - 17:00
DESCRIZONE:
La sessualità è il contenitore della femminilità, il luogo in cui si giocano scenari che hanno a che vedere con l’immagine corporea, la vergogna, il senso di colpa e convinzioni disfunzionali su di sè. Il corpo sessuato, si disconnette con i processi naturali fisiologici ed emotivi e ferito da abusi o investito di significati negativi legati alla storia personale, o da malattie, può manifestare sintomatologia disfunzionali, che vanno dai disturbi prettamente sessuali nelle varie fasi del ciclo alla risposta sessuale femminile, all’esordio di sintomi dolorosi, a meccanismi di evitamento, o di contro di dipendenza. In questo webinar affronteremo alcuni ambiti in cui la sessualità è fortemente problematica, come dopo un abuso sessuale, nei disturbi uro-ginecologici, nei disturbi sessuali classici, nel cancro e nelle dipendenze sessuali.
L’approccio corporeo integrato con la terapia sessuale proposto in questo webinar mira al ripristino di una sessualità sana e piacevole, attraverso un lavoro di connessione col proprio corpo, rendendo espliciti i meccanismi impliciti sottostanti alle difficoltà sessuali, favorendo una comunicazione dei propri vissuti e desideri senza l’utilizzo di sintomi come forma di comunicazione disfunzionale.
6 MODULI:
​
-
INTRODUZIONE ALLA SESSUALITÀ FEMMINILE | 6 MARZO
-
DISTURBI SESSUALI | 27 marzo
-
DISTURBI URO-GINECOLOGICI | 24 aprile
-
LA SESSUALITÀ DOPO LA VIOLENZA SESSUALE | 15 maggio
-
LA SESSUALITÀ NEL CANCRO | 22 maggio
-
LA DIPENDENZA SESSUALE | 5 giugno
*Prenotazione valida entro il 05/03
Se hai già frequentato un corso Psicosoma o se sei uno studente iscritto alle scuole di specializzazione, usa il codice "DISTFEM23Parte1" per le lezioni 1-2-3 oppure usa il codice ""DISTFEM23Parte2" per le lezioni 4-5-6
IN ARRIVO
LA REGOLAZIONE DEL TERAPEUTA
by Maria Puliatti
Date:
Giovedì 11 Maggio - Orario 16:00 - 18:00
Giovedì 18 Maggio - Orario 16:00 - 18:00
Giovedì 25 Maggio - Orario 16:00 - 18:00
Giovedì 8 Giugno - Orario 16:00 - 18:00
Giovedì 15 Giugno - Orario 16:00 - 18:00
DESCRIZONE:
Qualunque sia l’età, la preparazione professionale e l’esperienza del terapeuta, il confrontarsi con situazioni di dolore e angoscia, comporta un non trascurabile rischio emotivo.
Sebbene durante la propria esperienza clinica, il terapeuta sviluppi un soglia di tolleranza elevata nei confronti di situazioni che occasionalmente o cronicamente, possono mettere a repentaglio il suo equilibrio psicologico, nondimeno il rischio di essere seriamente coinvolto nelle esperienze traumatiche delle persone che supporta deve essere tenuto in considerazione. Un controtransfert in atto e non riconosciuto non solo va ad incidere sul primo compito di un terapeuta, che è quello di co-regolatore bloccando il sistema di ingaggio sociale e diminuendo la neurocezione della sicurezza nel paziente; ma anche nello sviluppo di sintomatologie fisiche che sono riferibili alla compassion fatigue, alla traumatizzazione vicaria e che possono andare ad incidere sul proprio sé professionale oltre che personale.
Imparare a riconoscere i segnali quali rabbia, frustrazione, noia, sollievo quando un paziente disdice la seduta, comprendere cosa si sia attivato nel sistema interno del terapeuta e imparare strategie di regolazione è un modo per proteggere se stessi e il paziente dall’incontro dei vissuti reciproci.
In questo webinar vedremo i vari tipi di controtransfert, i disturbi connessi e gli strumenti per la regolazione in seduta.
*Prenotazione valida entro il 10/05
Se hai già frequentato un corso Psicosoma o se sei uno studente iscritto alle scuole di specializzazione, usa il coupon "REGOTERA23"
CONCLUSO
TECNICHE SOMATICHE INTEGRATIVE NEL
TRATTAMENTO DEI DISTURBI PSICOSOMATICI
by Maria Puliatti
Date:
Giovedì 13 Aprile - Orario: 15:00 - 18:00
Giovedì 20 Aprile - Orario: 15:00 - 18:00
Giovedì 27 Aprile - Orario: 15:00 - 18:00
Nel precedente webinar “Disturbi somatoformi o disturbi psicosomatici: il ruolo del trauma e dell’attaccamento” abbiamo visto come fare una valutazione accurata della storia del paziente che manifesta disturbi somatici. Abbiamo visto le varie funzioni di un sintomo somatico che può essere:
​
-
espressione di atteggiamenti posturali e tensioni croniche
-
una manifestazione della memoria implicita procedurale (corporea) di una esperienza traumatica
-
un esito di un trauma (abuso, stupro, prime esperienze dolorose, interventi e visite)
-
un esito di trauma dell’attaccamento (abusi sessuali intra-familiari)
-
un esito indiretto di un disturbo dell’attaccamento (apprendimenti negativi).
​
In questo webinar vedremo come poter lavorare a livello corporeo identificando la funzione che ha il sintomo per quel paziente, alcuni interventi proposti sono: il disaccoppiamento dell’esperienza somatica da quella cognitivo ed emotiva, lo sviluppo della consapevolezza somatica che favorisce lo sviluppo di capacità enterocettive spesso non presenti in questa tipologia di pazienti. Lavoreremo con il sintomo come se fosse una “parte” che vuole comunicare, identificando e regolando l’attivazione dei trigger interni ed esterni. Una parte importante sarà rivolta al lavoro con le 3 emozioni fondamentali presenti nei disturbi somatici, rabbia, colpa e vergogna e dove il sintomo può diventare una manifestazione punitiva per un bisogno legato ad un’esperienza mancante. L’obiettivo del lavoro corporeo è quello di trasformare il corpo disfunzionale nel corpo come risorsa.
​
3 incontri da 3 ore
Per la frequentazione di questo webinar sarebbe opportuno aver frequentato o vedere in differita il webinar precedente, per partire da una base valutativa comune.
*Prenotazione valida entro il 12/04
Se hai già frequentato un corso Psicosoma o se sei uno studente iscritto alle scuole di specializzazione, usa il codice "TECSOMA23"
IN ARRIVO
PSYCHOFISIOLOGICAL FIELD
STABILIZATION AND THERAPY- PFS-T©
by Maria Puliatti
Date:
Venerdì 26 Maggio - Orario 14:00 - 18:00
Sabato 27 Maggio - Orario 09:00 - 18:00
DESCRIZONE:
Psychofisiological Field Stabilization and Therapy- PFS-T© (Puliatti 2020, 2023) è un intervento che può essere utilizzato sia in fase acuta di un evento con l’obiettivo di ridurre e stabilizzare l’arousal elevato mentre nella versione T-therapy, va a lavorare su eventi critici/traumatici. Si tratta di un protocollo che integra la Thought Field therapy (TFT) di Callahn (1996) con alcuni aspetti della Fase 1 della Terapia Sensomotoria: 1) focalizzazione sulle sensazioni e consapevolezza corporea; 2) utilizzo delle risorse somatiche (Ogden, Minton, Pain, 2006; Ogden, Fisher, 2015). La TFT è stata utilizzata nel trattamento del PTSD con i rifugiati (Folkes 2002), con i sopravvissuti di traumi di guerra (Johnson 2001), e con i sopravvissuti al genocidio di bambini ruandesi (Sakai, Connoly, 2010).
Diversamente da altri approcci terapeutici che utilizzano il tapping, la TFT non è una tecnica che porta ad abreazioni emotive, ma riduce l’impatto emotivo, diminuendo l’arousal. La TFT è un metodo molto rapido di trattamento e può essere somministrato e/o insegnato attraverso l’utilizzo di formule note come algoritmi "Una sequenza d’istruzioni da seguire con l'intenzione di trovare una soluzione a un problema”. Il trattamento consiste nell’auto-stimolazione (solitamente picchiettando) di una precisa sequenza di punti meridiani presenti nel corpo che si identificano con una serie di domande di approfondimento rivolte al paziente. Si costruisce con il paziente una sequenza di punti meridiani che identificano le reazioni emotive all’evento disturbante si identifica il punteggio di disagio e si insegna al paziente ad auto-stimolarli, picchiettandoli (tapping).
L’attenzione alla consapevolezza somatica, che è l’elemento che proviene dalla psicoterapia sensomotoria, permette di individuare, rendere consapevoli e scaricare quelle risposte corporee che possono rimanere bloccate nel corpo, aumentando e mantenendo l’attivazione. L’inserimento, inoltre, delle risorse somatiche permette – momento per momento – di stabilizzare le risposte fisiologiche. Quando il punteggio arriva a 0 si conclude il ciclo bottom up con l’elaborazione emotiva e cognitiva. Nel workshop, teorico/pratico i corsisti impareranno ad inquadrare il problema riferito dal paziente, costruire la sequenza e applicare tutta la procedura.
​
Il Workshop può essere seguito in presenza e se si è impossibilitati si potrà seguire su zoom.
PROGRAMMA
-
Introduzione al modello
-
Inquadrare la difficoltà del paziente
-
La procedura per fasi
-
Applicazione della procedura
*Prenotazione valida entro il 25/05
Se hai già frequentato un corso Psicosoma o se sei uno studente iscritto alle scuole di specializzazione, usa il coupon "PFS-T2023"
CONCLUSO
Integrare la Psicoterapia sensomotoria nell’EMDR nel trattamento del trauma
semplice
Webinar Asincrono
by Maria Puliatti
DESCRIZONE:
L’EMDR che è un approccio evidence based consolidato che ha dimostrato di essere efficace nell’elaborazione degli elementi cognitivi ed emotivi connessi ad antiche ferite psicologiche. Tuttavia, le esperienze traumatiche possono influenzare profondamente anche il movimento, la gestualità, e la postura del corpo. Può dunque essere opportuno integrare tecniche sensomotorie che completino proprio a livello corporeo l’elaborazione del trauma. Ogni fase del protocollo EMDR può essere
valorizzata attraverso Tecniche Sensomotorie, per offrire risorse al paziente quando è sopraffatto, dissociato o bloccato, per usare “Interventi Integrativi Somatici” quando quelli cognitivi o odi altro tipo non sono efficaci e per portare a compimento le
risposte di difesa bloccate nel corpo durante l’evento traumatico.
Se hai già frequentato un corso Psicosoma o se sei uno studente iscritto alle scuole di specializzazione, usa il codice "EMDR2023"
CONCLUSO
Enterocezione e deficit di integrazione sensoriale: interventi con gli adulti
by Maria Puliatti
DESCRIZONE:
La capacità di identificare gli stati corporei è fondamentale per la nostra salute, per il nostro benessere e anche per la nostra sopravvivenza. L’enterocezione gioca un ruolo essenziale nella nostra capacità di regolare le nostre funzioni corporee. Facciamo affidamento sulle informazioni provenienti dal sistema enterocettivo perché ci avvisino della necessità di agire. L’enterocezione e gli stati corporei sono inseparabili. Cioè, ci affidiamo alla consapevolezza dei nostri segnali enterocettivi, per identificare il nostro stato corporeo. Dato che il nostro stato corporeo ci fornisce informazioni fondamentali riguardanti molte funzioni corporee, senza una buona consapevolezza enterocettiva non saremmo in grado di regolare le nostre funzioni corporee più elementari. La capacità di autoregolarsi è strettamente legata al nostro sistema enterocettivo. Cioè, i segnali enterocettivi ci avvisano che il nostro equilibrio interno è saltato e ci motivano a intraprendere un’azione – a fare qualcosa che ripristinerà l’equilibrio interno. Così, il sistema enterocettivo guida i nostri comportamenti di autoregolazione. Quando è presente una difficoltà di integrazione sensoriale, i sensi possono essere iperattivati o ipoattivati e questo può produrre anche ad una dis-regolazione emotiva sia nei bambini che negli adulti. Disturbi sensoriali, quali eccessiva o poca risposta agli stimoli quali: autolesionismo, Disturbi d’Ansia, Disturbo da Stress Post-traumatico, obesità, Disturbi della Condotta Alimentare, ADHD, Sindromi dello Spettro Autistico, Depressione, Sindrome di Tourette, e dipendenze da alcool e droghe. Riconoscere e comprendere le difficoltà sensoriali negli adulti, attraverso un lavoro sensoriale, permette di intervenire attraverso strumenti di regolazione aumentando sia la consapevolezza somatica sia la capacità enterocettiva e ampliando la tolleranza a quegli stimoli che sono percepiti troppo o troppo poco.
​
Nel primo webinar vedremo la funzione e lo sviluppo delle capacità enterocettive e impareremo a riconoscere le difficoltà di integrazione sensoriale, spesso sotto-diagnosticate.
Nel secondo webinar vedremo interventi somatici riabilitativi per favorire la consapevolezza enterocettiva, migliorare la tolleranza agli stimoli e sviluppare capacità di regolazione.
​
2 webinar
Webinar introduttivo, durata 23 minuti, 50 slides
Webinar sugli interventi con gli adulti, durata 54 minuti,81 slides
Slides, video e attestato di partecipazione
Se hai già frequentato un corso Psicosoma o se sei uno studente iscritto alle scuole di specializzazione, usa il coupon "DEFICIT2023"
CONCLUSO
Enterocezione e deficit di integrazione sensoriale: interventi
con i bambini attraverso il gioco
Webinar Asincrono
by Maria Puliatti
DESCRIZONE:
L'elaborazione sensoriale si verifica quando il sistema nervoso riceve messaggi dai sensi e reagisce a quei messaggi. I sensi che sono influenzati includono: vista, suono, tatto, olfatto, gusto, equilibrio e orientamento spaziale, movimento muscolare o articolare e sensazioni interne come fame o sete. Quando è presente una difficoltà di integrazione sensoriale, i sensi possono essere iperattivati o ipoattivati e questo può produrre anche ad una dis-regolazione emotiva nel bambino. In alcuni bambini sebbene il sistema nervoso riceva i messaggi, questi possono diventare confusi, causando una reazione eccessiva o nessuna reazione, e una risposta emotiva esagerata. I segnali di queste difficoltà di elaborazione sensoriali possono includere movimenti scoordinati, dolore quando si sentono certi rumori, estrema sensibilità al tatto o incapacità di interagire con gli altri. È importante rendersi conto che questi segnali possono essere incoerenti e verificarsi in momenti diversi o per niente. La regolazione sensoriale ha un ruolo importante per lo sviluppo cognitivo, affettivo e sociale del bambino. La difficoltà di regolazione sensoriale è anche caratterizzata da difficoltà nella regolazione delle emozioni, nei comportamenti e nelle capacità motorie. I bambini con queste difficoltà possono incontrare ostacoli crescenti nelle tipiche attività quotidiane che possono poi portare a ulteriori complicazioni
come diminuzione dell'autostima, difficoltà continue con le attività motorie, aumento delle difficoltà comportamentali e sociali e stigmatizzazione. Queste difficoltà sono spesso sotto-diagnosticate perché poco conosciute.
Nel primo webinar vedremo la funzione e lo sviluppo delle capacità enterocettive e impareremo a riconoscere le difficoltà di integrazione sensoriale.
Nel secondo webinar vedremo interventi per le difficoltà sensoriali, migliorare la tolleranza agli
stimoli e sviluppare capacità di regolazione attraverso il gioco.
​
2 webinar
Webinar introduttivo, durata 23 minuti, 50 slides
Webinar sugli interventi con i bambini, durata 59 minuti, 151 slides
Slides, video e attestato di partecipazione
Se hai già frequentato un corso Psicosoma o se sei uno studente iscritto alle scuole di specializzazione, usa il codice "EMDRBAMBINI23"
CONCLUSO
Tecniche integrative somatiche nei disturbi del comportamento
by Maria Puliatti
DESCRIZONE:
I disturbi del comportamento alimentare e i disturbi da autolesionismo sono strategie di sopravvivenza, in cui la dis-regolazione del sistema nervoso ha un ruolo centrale, che sia da trauma o da attaccamento. Si tratta di manifestazioni della risposta di attacco/fuga (trauma) minaccia di un pericolo, con necessità di disconnettersi o minaccia di una perdita, con necessità di connettersi (attaccamento). Nell’infanzia, la minaccia di perdita è equivalente a quella di pericolo. Non potremmo sopravvivere se venissimo abbandonati dai caregiver. Il bambino impara ad a non differenziare tra la minaccia alla sicurezza fisica (sistema di difesa) la minaccia alla sicurezza relazionale (sistema di attaccamento). “Tutto tira dentro i caregiver ma li spinge anche via o vanifica i loro sforzi”. Queste risposte si strutturano in un’organizzazione somatica in cui la disregolazione interferisce col funzionamento cognitivo e sulle credenze specifiche riguardanti il Sé e l'altro.
I disturbi, quindi, hanno la funzione di:
​
-
autoconsolarsi e autoregolarsi
-
alleviare i sintomi dell’iperarousal: emozioni insopportabili, reattività, impulsività, pensieri ossessivi
-
combattere il senso d’impotenza aumentando l’ipervigilanza e le sensazioni di potere e controllo
-
“curare” i sintomi di ipoarousal di depressione, senso di vuoto, ottundimento, isolamento
-
al servizio della compartimentazione di ricordi intrusivi
-
come un modo di funzionare o di sentirsi più al sicuro nel mondo
​
Gli interventi terapeutici di tipo bottom up che lavorano con l’organizzazione somatica sono essenziali per un trattamento efficace dei disturbi del comportamento, in cui il corpo è l’elemento centrale. Il modello bottom up proposto in questi webinar è il Mindful Somatic Resource Tecniques, un modello di terapia corporea di base, un’integrazione della psicofisiologia clinica, della psicoterapia sensomotoria, del BOdaRI, del Body and Emotional Attachment Repair, del Body self compassion, che può essere integrato nel proprio approccio terapeutico e inserito nelle varie fasi del processo terapeutico.Gli interventi proposti in questo webinar sono mirati al disturbo e promuovono le capacità di regolazione emotiva, gestione della vergogna, e regolazione sia dell’impulso sia dei trigger. Un lavoro che dovrà essere integrato con l’approccio agli eventi traumatici pregressi e alle tematiche dell’attaccamento, che potranno essere fatti dopo.
​
Programma Autolesionismo
-
Introduzione
-
Modelli di riferimento integrati
-
Valutazione dei comportamenti autolesionistici
-
Valutazione degli stadi dell'autolesionismo
-
Raccolta anamnestica
-
Valutazione del trauma relazionale
-
Valutazione del trauma
-
Modello di intervento-MSRT
-
Le fasi dell'intervento
Step 1: Regolare l'attivazione
Step 2: Ampliare la consapevolezza somatica
Step 3: Attenzione focalizzata vs aperta
Step 4: Regolare l'impulso
Step 5: Sviluppo della Risorsa somatica in 5 Step
2.2 ore di video, 340 slides, 41 esercizi
​
Programma Disturbi del comportamento alimentare
-
Introduzione
-
La dis-regolazione
-
La dis-regolazione nel ciclo all'azione
-
Il ciclo all'azione dei disturbi alimentari
-
Il corpo come elemento centeale
-
I DCA come disturbo enterocettivo e propriocettivo
-
Raccolta anamnestica
-
Tecniche terapeutiche nel lavoro corporeo
Lavoro con la resistenza
La stabilizzazione
Risorse somatiche per ridurre aumentare l’attivazione
Consapevolezza somatica
Attenzione aperta vs focalizzata
Sviluppo dei confini corporei
Espansione e contrazione
Appoggio e gestione del peso
Lavorare con le barriere
Le risorse relazionali nel lavoro sui bisogni
Lavorare con le emozioni
Stili alimentari
Il lavoro sulle risorse
12 ore video, 386 slides 70 esercizi
​
Costi
webinar 150€ + iva 22%
​
Come iscriversi:
1) Pagamento tramite bonifico (i dati sono nell'intestazione del sito - Nella causale indicare: nome, cognome e titolo del corso)
2) Inviare la ricevuta a info@psicosoma.eu
3) Vi verrà inviata una mail con i codici per scaricare il materiale su psicosoma.online
CONCLUSO
Tecniche somatiche per la gestione
della rabbia
by Maria Puliatti
Data unica:
Lunedì 12 Giugno - Orario 15:00 - 18:00
DESCRIZONE:
La rabbia è un’emozione primaria, legata alla percezione di violazione dei propri diritti, di per sé non è un’emozione che richiede l’attenzione di un clinico. Sono le espressioni negative della rabbia che ci mettono nei guai, è quando la rabbia si trasforma in violenza, o quando si esprime in modo passivo aggressivo e crea problemi relazionali, o quando è trattenuta e si trasforma spesso in disturbi psicosomatici. Temi dell’attaccamento, aspetti post traumatici, o traumi relazionali possono essere all’origine di queste manifestazioni disfunzionali. Il lavoro somatico permette al paziente di imparare a regolare l’attivazione ma anche di prendere consapevolezza di come la manifestazione disfunzionale sia legata ad un apprendimento procedurale vecchio. Si tratta di
promuovere competenze adattive che predispongono il paziente ad andare a lavorare in seguito con il tema originario che sia legato all’attaccamento, che sia trauma o trauma relazionale correlato.
​
Programma
-
Introduzione
-
Funzuione delle emozioni
-
Emozioni primarie e secondarie
-
Il ciclo all'azione e larabbia
-
Tecniche somatiche di regolazione
-
I confini per la prevenzione delle emozioni sopraffacenti e l'impotenza
-
Il lavoro corporeo con la rabbia trattenuta
-
Il lavoro coproreo con la rabbia passivo aggressiva
-
Il lavoro somatico con la rabbia esplosiva
*Prenotazione valida entro il 11/06
Se hai già frequentato un corso Psicosoma o se sei uno studente iscritto alle scuole di specializzazione, usa il codice "RABBIA2023"
CONCLUSO
Lavorare somaticamente sulle difficoltà con le emozioni positive
by Maria Puliatti
WEBINAR ASINCRONO
DESCRIZONE:
Per quanto sembri paradossale, esistono molte persone che hanno difficoltaÌ€ a percepire e tollerare emozioni positive, rispetto quelle negative. Ma un individuo integrato con un’adeguata organizzazione del sé deve essere in grado di percepire, tollerare e integrare anche le emozioni positive all’interno del suo sistema. A causa della mancanza di sintonizzazione del caregiver, questi pazienti non imparano a sintonizzarsi sui loro bisogni, sulle loro emozioni e si adattano in modo tale che poi non sono in grado di riconoscerli ed esprimerli. In queste persone c’è il conflitto tra l’espressione del bisogno di nutrimento fisico ed emotivo da una parte, e l’aspettativa di
delusione dall’altra. Si tratta di una difficoltà/barriera al nutrimento del ciclo all’azione. In questo webinar vedremo le origini di questa difficoltà, interventi somatici per riconoscere i propri bisogni, imparare ad ampliare l’esperienza positiva con un’attenzione alla regolazione dei processi emotivi che interferiscono con il nutrimento.
*Prenotazione valida entro il 02/07
Se hai già frequentato un corso Psicosoma o se sei uno studente iscritto alle scuole di specializzazione, usa il coupon "EMOPOSITIVE23"
CONCLUSO
Le risorse diadiche. Promuovere nel paziente la capacità di ri-accudimento interiore
by Maria Puliatti
WEBINAR ASINCRONO
DESCRIZONE:
Lo “sviluppo della risorsa diadica” è il processo per aiutare il paziente ad accedere a un’interazione interiore accudente e sana genitore-bambino, e facilitare un processo nel paziente in cui tale interazione sembra sempre più reale, sicura e piacevole (2021).
L’obiettivo è la costruzione di una relazione amorevole e profondamente vissuta tra un adulto interiorizzato che accudisce e il bambino interiore ferito del paziente, una connessione amorevole che sarà utile durante il cambiamento di storia l’elaborazione del tema dell’attaccamento o traumatico. È molto probabile che ciò accada se l'esperienza di vita del paziente di un adulto competente e premuroso è limitata; quindi, il paziente non ne possiede un modello interiore forte. Senza quel modello, è probabile che la prospettiva adulta interna del paziente venga contaminata dai messaggi disfunzionali interiorizzati da bambino. Se il paziente, da adulto, è sovraccaricato dai messaggi critici umilianti interiorizzati durante l'infanzia, non sarà in grado di vedere i suoi ricordi infantili in modo compassionevole e comprensivo fino a quando non verrà investito da una prospettiva adulta più adattiva. Il protocollo proposto è un riadattamento dall’orinale di Mansfield (2021), e integra interventi bottom up che provengono dal BOdaRI (Puliatti, Giannantonio, in press), un modello di trattamento del trauma ad orientamento corporeo integrato.
Se hai già frequentato un corso Psicosoma o se sei uno studente iscritto alle scuole di specializzazione, usa il codice "DIADICHE23"
IN ARRIVO
Le competenze del terapeuta
nel lavoro corporeo
by Maria Puliatti
Date:
Venerdì 14 Luglio - Orario 14:00 - 18:00
Sabato 15 Luglio - Orario 09:00 - 18:00
DESCRIZONE:
Per quanto sembri paradossale, esistono molte persone che hanno difficoltaÌ€ a percepire e tollerare emozioni positive, rispetto quelle negative. Ma un individuo integrato con un’adeguata organizzazione del sé deve essere in grado di percepire, tollerare e integrare anche le emozioni positive all’interno del suo sistema. A causa della mancanza di sintonizzazione del caregiver, questi pazienti non imparano a sintonizzarsi sui loro bisogni, sulle loro emozioni e si adattano in modo tale che poi non sono in grado di riconoscerli ed esprimerli. In queste persone c’è il conflitto tra l’espressione del bisogno di nutrimento fisico ed emotivo da una parte, e l’aspettativa di
delusione dall’altra. Si tratta di una difficoltà/barriera al nutrimento del ciclo all’azione. In questo webinar vedremo le origini di questa difficoltà, interventi somatici per riconoscere i propri bisogni, imparare ad ampliare l’esperienza positiva con un’attenzione alla regolazione dei processi emotivi che interferiscono con il nutrimento.
*Prenotazione valida entro il 13/07
Se hai già frequentato un corso Psicosoma o se sei uno studente iscritto alle scuole di specializzazione, usa il coupon "COMPTERAPEUTA23"
CONCLUSO
COMPASSION FATIGUE E BURNOUT:
DISTINZIONI, SEGNALI E STRATEGIE DI GESTIONE
by Maria Puliatti
WEBINAR ASINCRONO
DESCRIZONE:
Lavorare in salute mentale, ha diverse implicazioni, conoscere storie uniche in cui c’è “tanto passato” e molto spesso poca visione del futuro; significa confrontarsi quotidianamente con la sofferenza e con la violenza auto ed etero- inflitta dal paziente; vuol dire lavorare con il costante senso di frustrazione, dovuto alle aspettative del professionista che si scontrano con il sistema, i tempi e la struttura del paziente i miglioramenti possono nonostante gli interventi del professionista non immediati nella vita del paziente. Trasversalmente i pazienti possono essere frustrati e richiedenti non avendo miglioramenti nei tempi e nei modi che si aspettavano. Le aspettative della diade giocano un ruolo importante nell’affaticamento del professionista. Un “pensiero magico” condiviso che può avere delle ripercussioni sulla salute psicologica del professionista. Tra le varie sindromi che possono emergere legate allo stress lavorativo, in questo webinar affronteremo la compassion fatigue e il burn out. Vedremo la distinzione tra le due sindromi, i segnali e sintomi che le caratterizzano e delle strategie di gestione per il professionista.
3 ore e mezza di video, 30 esercizi, 212 slides
Se hai già frequentato un corso Psicosoma o se sei uno studente iscritto alle scuole di specializzazione, usa il codice "FATIGUE23"
CONCLUSO
Il trauma sessuale nella coppia. Il partner come co-regolatore neurobiologico
by Maria Puliatti
WEBINAR ASINCRONO
DESCRIZONE:
La violenza sulle donne è un’invasione violenta del proprio spazio più intimo, più gelosamente custodito. L’essere costrette a subire un’esperienza che non sono in grado di scegliere, attiva nelle donne un intenso movimento interno costituito da emozioni fortemente contrastanti sconosciute e non gestibili. Il corpo ferito diventa lo scenario nel quale viene trattenuto e rivissuto il trauma non integrato e dove si tradurrà la paura, il disgusto, la vergogna dell’esperienza vissuta nel timore della sessualità e della corporeità che sarà spinta a combattere, rallentare, neutralizzare anche negli aspetti più sani. Se la donna ha una relazione di coppia, il trauma può avere un impatto sia relazionale che sessuale. Salvaguardare la coppia e la sessualità nella donna dopo un trauma da violenza è importante quanto lavorare sull’elaborazione del trauma. Lavorare con la coppia, mentre la paziente fa il suo lavoro individuale, significa includere il partner, che spesso rimane in attesa che la propria compagna finisca la terapia, con il rischio che si crei uno spazio di distanza relazionale che mette a rischio la coppia. Nel webinar vedremo come poter far diventare il partner un co-regolatore e come poter lavorare sull’intimità affettivo-sessuale nonostante il trauma.
​
Programma
-
Introduzione
-
Conseguenze generali, sessuali e relazionali della violenza sessuale
-
L’integrazione del partner
-
Il partner come co-regolatore
-
Confini
-
Comunicazione sessuale non verbale
-
Risorse relazionali
-
Il contatto interpersonale
-
Favorire l'intimità
-
Lavorare con la sessualità
1 ora di webinar - 129 slides - 34 esercizi
Se hai già frequentato un corso Psicosoma o se sei uno studente iscritto alle scuole di specializzazione, usa il coupon "COPPIA2023"