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Nel caso in cui il webinar sia già cominciato, sarà possibile acquistare unicamente le registrazioni dello stesso.
 
Per tutti i corsi in presenza, siete pregati di visitare il sito http://www.psicosoma.eu/ .

Per chi volesse, è possibile pagare anche tramite bonifico bancario, intestando la somma a "Psicosoma S.r.l."
IBAN IT68Z0306909616100000004491

CONCLUSO

I DISTURBI SPECIFICI DELL’APPRENDIMENTO (DSA):
CORSO BASE PER UN INQUADRAMENTO E RICONOSCIMENTO DEL PROBLEMA E DELL’ITER CLINICO NECESSARIO PER UNA VALUTAZIONE
E TRATTAMENTO.

by Lucina Tretti

Date:

Venerdì 11 Febbraio - Orario 15:00 - 19:00

 Sabato 12 Febbraio - Orario 09:00 - 13:00

DESCRIZONE:

Cosa sono i DSA: definizione, caratteristiche, evoluzione, cosa si osserva nelle diverse fasce di età, aspetti emotivo-relazionali, criteri diagnostici con riferimento ai principali sistemi di classificazione, indicazioni principali dei documenti di consenso e della Legge 170. Iter diagnostico per l’individuazione del disturbo, rilevazione di primo livello con riconoscimento dei segnali indicatori e prove, chi se ne occupa in modo specifico per diagnosi, certificazione e trattamento, quali informazioni utili si possono ricavare dalla relazione clinica, possibilità e scopo del trattamento con i DSA. Ruolo e coinvolgimento della scuola e dei genitori nei DSA in età evolutiva. In che modo la conoscenza di questi deficit è utile a chi ha in carico un DSA per favorire una sua adeguata consapevolezza e accettazione del problema, per creare aspettative corrette, per fornire supporto nella gestione delle fatiche e della situazione di difficoltà, valorizzando le altre risorse personali e l’utilizzo degli strumenti a disposizione e per evitare che si formino altre forme di disagio.

​

L’obiettivo di questo webinar è fornire una base conoscitiva dei DSA, utile in questi casi per individuarli ed affrontare con consapevolezza il problema.

OBIETTIVI FORMATIVI:

  • l’inquadramento del disturbo, dalla definizione delle caratteristiche e dei criteri diagnostici alla sua evoluzione con i relativi risvolti su vissuti, relazioni e quotidianità;

  • la presentazione del percorso clinico che il DSA richiede, dal riconoscimento di segnali indicatori del problema e valutazione di primo livello alla necessità di approfondimento e trattamento (chi se ne occupa, su quali piani intervenire e con quali obiettivi).

*Prenotazione valida entro il 10/02

Se hai già frequentato un corso Psicosoma o se sei uno studente iscritto alle scuole di specializzazione, usa il coupon "DSA2022"

CONCLUSO

LA SCIENZA DEL BENESSERE:
TEORIA, STRUMENTI E APPLICAZIONI DI PSICOLOGIA POSITIVA

by Carolina Cassar

Date: 

21 - 28 Aprile

05 Maggio 

Gli incontri si terranno tutti di Giovedì alla stessa ora

Orario: 17.00 - 19.00

DESCRIZONE:

La Psicologia Positiva costituisce un approccio scientifico allo studio di ciò che rende la vita più degna di essere vissuta. Si tratta di una corrente innovativa della Psicologia che non si focalizza su disturbi e deficit, ma sposa la concezione di salute concepita dall’OMS già nel 1948: non assenza di sintomi, ma stato di completo benessere fisico, psicologico e sociale. Lo scopo della Psicologia Positiva non è l’eliminazione o la riduzione della sofferenza, ma piuttosto la promozione del benessere e del funzionamento ottimale dell’uomo. I concetti chiave sono: emozioni positive, felicità, realizzazione personale, sviluppo di risorse, virtù e talenti. Tale approccio non è di rottura con il resto della psicologia e della psicoterapia, ma al contrario si propone come un’integrazione agli altri orientamenti. Le teorie, gli strumenti e le pratiche della Psicologia Positiva si basano sulla ricerca scientifica. I risultati di oltre due decadi di studi hanno evidenziato la sua grande efficacia in ambito clinico, educativo, sociale e lavorativo.
L’obiettivo del corso è fornire al professionista gli strumenti per guidare in modo scientifico la persona a sperimentare maggiore benessere nella propria vita attraverso l’incremento delle emozioni positive e lo sviluppo delle proprie potenzialità.

OBIETTIVI FORMATIVI:

Alla fine del corso i partecipanti saranno in grado di:

  • effettuare una valutazione del benessere della persona

  • elaborare e svolgere un intervento di Psicologia Positiva

  • verificare l’efficacia di tale intervento

 

Primo incontro | Introduzione alla Psicologia Positiva e alle emozioni positive

  • Origini

  • Definizione e scopi

  • Efficacia degli interventi

  • Broaden and build theory

  • False credenze e bias sulla felicità e sul benessere: adattamento edonico, impact bias, paragoni e punti di riferimento, teoria del prospetto

  • Esperienze e Savoring

  • Esercitazione pratica sul Savoring

 

Secondo Incontro | Dalla felicità al benessere e al funzionamento ottimale

  • Felicità edonica e felicità eudaimonica

  • Il modello PERMA di Seligman

  • Strumenti standardizzati di misura del benessere

  • Costruire il benessere attraverso lo sviluppo delle virtù

  • Esercitazione sul VIA Survey Character Strengths

 

Terzo Incontro | Esercizi e pratiche di psicologia positiva

  • Gratitudine

  • Capacità di perdonare

  • Gentilezza

  • Raggiungimento dei propri obiettivi

  • Autocontrollo

  • Capacità di amare e di lasciarsi amare

  • Illustrazione di alcuni casi

  • Condivisione e domande

*Prenotazione valida entro il 20/04

Se hai già frequentato un corso Psicosoma o se sei uno studente iscritto alle scuole di

specializzazione, usa il codice "PSIPOSITIVA22"

CONCLUSO

LA REGOLAZIONE DELLO STRESS TRAUMATICO IN GRAVIDANZA

by Maria Puliatti

Date:

Lunedì 12 Settembre - Orario 14:00 - 16:00

Lunedì 19 Settembre - Orario 14:00 - 16:00

DESCRIZONE:

La fisiologia materna e lo sviluppo fetale interagiscono in “un determinismo reciproco” La capacità della madre di sostenere l’omeostasi nella propria psicofisiologia, riflessa nel funzionamento del suo ANS e dei processi neuroendocrini, immunitari e vascolari correlati, incide sulla crescita, la salute e il comportamento della prole per tutta la vita. Questa capacità è influenzata dalle sue percezioni della sicurezza, del pericolo e di una minaccia per la vita, nel proprio ambiente interno ed esterno durante il periodo prenatale e il primo periodo postnatale. Molti studi dimostrano gli effetti dannosi (programmazione fetale, integrazione biologica) di alti livelli di ormoni dello stress sullo sviluppo del cervello fetale, soprattutto sulle parti del cervello coinvolte nella cognizione e nella salute mentale. Lo stress innesca l'attivazione dell'asse ipotalamo-ipofisi-surrene (HPA), che culmina nella produzione di glucocorticoidi da parte delle ghiandole surrenali. Inoltre durante un alto livello di stress e/o stress traumatico, la donna in gravidanza può essere così attivata dalla tensione e dalla paura, da staccarsi emotivamente dalla relazione con il suo bambino. Intervenire precocemente, attraverso tecniche di regolazione, riduce la possibilità di un danno allo sviluppo del bambino e della relazione madre-bambino.

OBIETTIVI FORMATIVI:

  • Risorse per la regolazione differenziate per iper e ipo attivazione

  • Esercizi di mindfulness

  • Esercizi per rilasciare la paura

  • Esercizi per diminuire la tensione nel pavimento pelvico e rilassare l’utero

  • Esercizi per entrare in contatto e stare con il bambino dentro di sè

*Prenotazione valida entro il 11/09

Se hai già frequentato un corso Psicosoma o se sei uno studente iscritto alle scuole di specializzazione, usa il coupon "RSTG2022"

CONCLUSO

TECNICHE SOMATICHE NEI DISTURBI DEL
COMPORTAMENTO ALIMENTARE

by Maria Puliatti

Date: 

Venerdì 16 Settembre - Orario 15:00 - 18:00

Sabato 17 Settembre - Orario 9:30 - 18:00

DESCRIZONE:

I disturbi del comportamento alimentare rientrano nei disturbi da dipendenza, che sorgono non per una ricerca di piacere bensì come una strategia di sopravvivenza. Si tratta di una manifestazione della risposta di attacco/fight, una risposta alla minaccia di un pericolo o alla minaccia di una perdita (vale a dire, attaccamento). Nell’infanzia, la minaccia di perdita è equivalente a quella di pericolo. Non potremmo sopravvivere se venissimo abbandonati dai caregiver. Il bambino impara ad a non differenziare tra la minaccia alla sicurezza fisica (sistema di difesa) la minaccia alla sicurezza relazionale (sistema di attaccamento). “Tutto tira dentro i caregiver ma li spinge anche via o vanifica i loro sforzi”. Queste risposte si strutturano in un’organizzazione somatica in cui la disregolazione interferisce col funzionamento cognitivo e sulle credenze specifiche riguardanti il Sé e l'altro. Il terapeuta per essere efficace, deve essere in grado di valutare se la disregolazione che sta vivendo il paziente è attribuita alla necessità del soma di connettersi (attaccamento) o disconnettersi (difesa).

OBIETTIVI FORMATIVI:

Il corpo, in questo, ha un ruolo centrale, perché nel disturbo del comportamento alimentare viene usato per:

  • autoconsolarsi e autoregolarsi

  • alleviare i sintomi dell’iperarousal: emozioni insopportabili, reattività, impulsività, pensieri ossessivi

  • combattere il senso d’impotenza aumentando l’ipervigilanza e le sensazioni di potere e controllo

  • “curare” i sintomi di ipoarousal di depressione, senso di vuoto, ottundimento, isolamento

  • al servizio della compartimentazione di ricordi intrusivi

  • come un modo di funzionare o di sentirsi più al sicuro nel mondo

 

Gli interventi terapeutici di tipo bottom up che lavorano con l’organizzazione somatica sono essenziali per un trattamento efficace del trauma, facilitando la riparazione e la crescita dell’attaccamento, e la ripresa della normale ingestione e digestione. In questo webinar, aggiornato rispetto al precedente, si impareranno delle tecniche corporee, che provengono dalla psicofisiologia clinica, dalla psicoterapia sensomotoria, dal BOdaRI, dal body attachment repair, dal Body self compassion, che possono essere integrate nel proprio approccio terapeutico e inserite nelle varie fasi del processo terapeutico.

  • Risorse somatiche per l’autoregolazione e risorse somatiche nel lavoro con le parti

  • Compiti evolutivi, esperienze mancanti e risorse somatiche relazionali

  • Lavoro sul ciclo all’azione e le barriere

  • Lavorare sulla resistenza promuovendo la self compassion

  • Emozioni primarie e secondarie con particolare riferimento alla vergogna e alla rabbia

  • Sulla difficoltà di tollerare le emozioni positive

  • Riconoscere e lavorare sui marcatori somatici dell’impulso, sia nella perdita di controllo sia nel controllo dell’impulso

*Prenotazione valida entro il 15/09

Se hai già frequentato un corso Psicosoma o se sei uno studente iscritto alle scuole di

specializzazione, usa il codice "TSDCA2022"

CONCLUSO

DISTURBI PSICOSOMATICI O DISSOCIAZIONE SOMATOFORME?
Il ruolo del trauma e dell’attaccamento

by Maria Puliatti

Data:

Lunedì 26 Settembre - Orario 14:00 - 16:00

DESCRIZONE:

Quando parliamo di disturbi psicosomatici e dissociazione somatoforme, stiamo parlando di disturbi psicofisiologici, in cui il sistema nervoso ha un ruolo o nello sviluppo o nel mantenimento della sintomatologia. Ma se i primi sono fortemente influenzati dall’attaccamento, i secondi sono trauma correlati. Dai disturbi da dolore (cefalea, dolori lombari, vulvari, fibromialgia), alla sindrome dell’intestino cronico, dai disturbi cardiaci alla sclerosi multipla, dalle dermatosi alla sindrome da fatica cronica, la dis-regolazione del sistema nervoso è un fattore comune.  Le difficoltà dell’attaccamento possono interferire con la gestione della malattia/disturbi, attribuendo un significato distorto che proviene dalle credenze disfunzionali apprese nell’infanzia, ma che avranno un peso diverso che si tratti di disturbi attaccamento correlati o disturbi trauma correlati.

OBIETTIVI FORMATIVI:

  • Il ruolo del trauma e dell’attaccamento

  • Fattori predisponenti scatenanti e di mantenimento

  • Vantaggi secondari e strategie relazionali

  • Stili di attaccamento, compiti evolutivi e significato dei sintomi

  • EIntroduzione ad un modello di intervento corporeo

*Prenotazione valida entro il 11/09

Se hai già frequentato un corso Psicosoma o se sei uno studente iscritto alle scuole di specializzazione, usa il coupon "DPDS2022"

CONCLUSO

METODO DEL PROCESSO DI RIGENERAZIONE
Workshop introduttivo

by Ame Cutler

Date: 

Sabato 22 Ottobre - Orario 9:30 - 17:00

Domenica 23 Ottobre - Orario 9:30 - 17:00

DESCRIZONE:

Il cambiamento è spesso un sottoprodotto di disagio o di crisi. Le eredità sistemiche e persistenti del trauma transgenerazionale spesso ci lasciano nella posizione di vedere il cambiamento come accade a noi. Di fronte alla paura di perdere il controllo, le nostre difese animali sono impegnate a fuggirlo o combatterlo, congelarlo o sottometterlo, piuttosto che invitare al cambiamento come elemento necessario della crescita spirituale e dello sviluppo umano. Senza dubbio le nostre difese animali per la sopravvivenza hanno assicurato la persistenza della specie umana attraverso periodi di cambiamento su vasti paesaggi storici e culturali per millenni su questo pianeta, ma sono state anche colpevoli della persistenza dei cicli di violenza, oppressione e consumo delle risorse naturali con cui lottiamo oggi.

Avidità, potere, disperazione, violenza, dipendenza, apatia, impotenza e negazione sono alcuni dei residui caratteristici delle nostre difese animali. Di natura degenerativa, sono strettamente implicati nella nostra continua resistenza al cambiamento. Resistere al cambiamento non ferma il cambiamento, aumenta solo la pressione dietro di esso, scatenando devastazione nelle nostre vite. Tuttavia, la trasformazione non deve essere traumatica. Nei nostri attuali tempi di incertezza esistenziale, quando l'accumulo di azioni degenerative nel corso dei secoli ha dimostrato di deteriorare il nostro benessere ecologico, comunitario, psicologico e spirituale, gli strumenti che ci vengono forniti dalla teoria psicologica occidentale e dalla pratica psicoterapeutica sono insufficienti per affrontare le trasformazioni sistemiche dovendo essere partecipanti al cambiamento piuttosto che autori o vittime di esso. Quello che serve è un paradigma di trasformazione che sia di natura rigenerativa. Un processo di trasformazione completo che ripristina la nostra energia personale e collettiva, dandoci più vitalità per una trasformazione duratura. L'energia per un cambiamento su larga scala risiede nella totalità di tutti gli esseri viventi, una potenzialità di trasformazione incorporata nell'unico nucleo irriducibile della propria essenza, una singolarità espressa in un infinito collettivo.

Il metodo del processo di rigenerazione [RPM] fornisce un quadro per la trasformazione che si estende nel tempo alle generazioni future. È progettato per supportare ogni partecipante in un viaggio per vivere una vita rigenerativa, contribuendo allo stesso tempo alla rigenerazione del pianeta. Basato sulla natura circolare di un percorso spirituale, l'iniziazione sciamanica, la psicologia del profondo, la partecipazione comunitaria impegnata e una connessione con la propria espressione unica di azione rigenerativa, RPM è un approccio somatico-spirituale che invoca sei fasi in quanto porta i partecipanti attraverso una più profonda spirale di azione rigenerativa. In un ecosistema, ciò che guarisce “guarisce” tutti. L'azione rigenerativa avvantaggia tutti gli esseri viventi, è nella sua essenza un modo per dare avanti. Il metodo del processo di rigenerazione è un processo di trasformazione che può essere applicato come quadro complementare alle attuali psicoterapie o utilizzato come metodo autonomo. È progettato per supportare il cambiamento rigenerativo sistemico di un individuo, gruppo, azienda, comunità e società per la rigenerazione duratura di tutti gli esseri viventi.

OBIETTIVI FORMATIVI:

Questo workshop di due giorni introduce il metodo del processo di rigenerazione e il suo ciclo in sei fasi. Attraverso lezioni, dimostrazioni ed esperienze verranno raggiunti i seguenti obiettivi di apprendimento:

  • Discutere le prospettive storiche della violenza, dell'oppressione e dell'implicazione del trauma transgenerazionale sulle nostre attuali esperienze esistenziali

  • Definire il cambiamento sistemico

  • Identificare le principali barriere emotive e psicologiche al cambiamento sistemico

  • Spiegare i limiti della psicoterapia occidentale nell'affrontare il cambiamento sistemico

  • Valutare le difese degli animali in relazione alle barriere al cambiamento sistemico

  • Confronta gli obiettivi degli approcci psicologici occidentali alla trasformazione con quelli degli approcci sciamanici e spirituali

  • Descrivere l'importanza dell'unità tra il corpo e lo spirito quando si è coinvolti in processi di cambiamento psicologici ed emotivi

  • Definire l'azione rigenerativa

  • Confrontare l'azione rigenerativa con l'azione degenerativa

  • Descrivere il metodo del processo di rigenerazione

  • Identificare le 6 fasi del Metodo del Processo di Rigenerazione

  • Applicare le tecniche iniziali del Metodo del Processo di Rigenerazione

  • Discutere nuovi approcci alla guarigione del trauma transgenerazionale nella comunità

*Prenotazione valida entro il 21/10

Se hai già frequentato un corso Psicosoma o se sei uno studente iscritto alle scuole di

specializzazione, usa il codice "MPR2022"

CONCLUSO

ALLENARE IL PAZIENTE A SENTIRE IL CORPO.
PICCOLE STRATEGIE DI INTERVENTO

by Maria Puliatti

DESCRIZONE:

Nella pratica clinica, come terapeuti che vogliono lavorare a livello corporeo, andiamo incontro ad alcune sfide, che mettono in difficoltà i terapeuti. “Il paziente riferisce di non sentire il corpo”. Ma sono molti i motivi per cui un paziente può avere difficoltà nel sentire il corpo, dissociazione, disconnessione legata da una struttura altamente evitante, pazienti iper-controllanti. A volte semplicemente non comprendono cosa debbano sentire, e non sentendo nulla di attivante riferiscono di non sentire niente. In questo piccolo webinar vedremo insieme alcune strategie di intervento per aiutare il paziente a diventare consapevole a livello somatico. Le tecniche che vedremo presentate in ordine di difficoltà, quindi dalla più semplice alla più difficile, sono:

OBIETTIVI FORMATIVI:

  • tecniche di riorientamento e consapevolezza sensoriale

  • utilizzo di oggetti

  • sacchetto delle esperienze sensoriali

  • check list dei distretti corporei

  • aumentare la tensione nei vari distretti corporei

  • lavorare sulla resistenza

  • utilizzo delle risorse somatiche

  • utilizzo delle risorse relazionali

  • guida al soma

  • tecnica del cos’altro

  • sviluppo della risorsa somatica in 5 step

  • tecnica dell’attenzione aperta

  • tecnica dell’attenzione focalizzata

  • tecnica dell’oscillare tra attenzione aperta e attenzione focalizzata e viceversa

Se hai già frequentato un corso Psicosoma o se sei uno studente iscritto alle scuole di specializzazione, usa il coupon "Paziente22"

CONCLUSO

IL RUOLO DELLA STABILIZZAZIONE PSICOFISIOLOGICA
NELL’ADOLESCENTE

by Maria Puliatti

DESCRIZONE:

L'adolescenza è un momento di grandi cambiamenti nel cervello che consentono loro di vedere e capire in modi nuovi. La loro capacità emergente di pensare in modo più astratto porta a una maggiore comprensione delle differenze e delle scelte ma contemporaneamente le emozioni che provano possono essere percepite “troppo”, essere dis-regolate, perché si intensificano.

Mentre cerca di gestire le emozioni estremamente dolorose, può usare comportamenti – come autolesionismo, aggressività, abuso di sostanze, alimentazione disordinata, rifiuto di frequentare la scuola o comportamenti sociali rischiosi – che influenzano significativamente la sua vita. Le sensazioni corporee sono il modo in cui il corpo si sente quando si hanno pensieri che generano sentimenti. I corpi degli adolescenti sono già in uno stato di flusso, e potrebbero essere confusi dalla serie di sensazioni corporee che stanno provando.

Mal di testa, tensione sulla fronte, tensione sulle spalle o sulla schiena, mani sudate o difficoltà a respirare, oppure la consapevolezza che il cuore sta battendo forte. Tutte queste sensazioni corporee sono segnali di una reazione emotiva. Facilmente si presenta una disregolazione emotiva – ovvero il disagio pervasivo e i comportamenti intensi che ne derivano – che si sviluppano quando un cervello predisposto a reagire intensamente incontra un ambiente che può respingere o banalizzare la reazione, anche se inavvertitamente. Questo rende ancora più difficile per loro identificare le risposte fisiologiche che segnalano un'emozione.

OBIETTIVI FORMATIVI:

L’approccio somatico con l’adolescente, soprattutto nella prima fase della terapia, avrà come obiettivo la stabilizzazione psicofisiologica:

  • Insegnare loro quali sensazioni diano le emozioni nel loro corpo, in modo che possano essere consapevoli di questi segnali emotivi

  • Imparare a ridurre o diminuire l'intensità delle sue emozioni

  • Imparare a stabilire dei confini relazionali sani e risorse relazionali

  • Riconoscere i trigger

  • Identificare i bisogni e comunicarli

Se hai già frequentato un corso Psicosoma o se sei uno studente iscritto alle scuole di

specializzazione, usa il codice "Stabilizzazione2022"

CONCLUSO

GENERE, SESSO, RELAZIONI: APPROCCIO AFFERMATIVO
ALLA SALUTE DELLE PERSONE LGBTQIAP+
Per figure psicologiche e sociosanitarie

by Francesca Fadda

Date:

Sabato 3 Dicembre - Orario 09:00 - 17:00

Domenica 4 Dicembre - Orario 09:00 - 13:00

DESCRIZONE:

La salute delle soggettività LGBTQIAP+ incontra in questo momento storico una attenzione insufficiente da parte delle politiche sociosanitarie, che non tengono adeguatamente conto della necessità di una specifica formazione e della costruzione di buone pratiche affermative per le professioni della salute. Tale mancanza crea importanti barriere all’accesso ai servizi sanitari, sia generici che specialistici, diventando fonte di stress e frustrazione capaci di rendere croniche le condizioni di salute potenzialmente svantaggiose, che alimentano il disagio, il senso di marginalizzazione e di oppressione di una fetta della popolazione resa minoritaria proprio dalla mancanza di una cultura di genere adeguata e da conoscenze e competenze specialistiche. Tutte le professioni sociosanitarie si trovano a fronteggiare richieste da parte di persone con un’espressione e un’identità di genere che non corrisponde alle aspettative sociali stereotipiche di uomo e donna (persone trans, non binary, gender creative, genderfluid, queer), con orientamento erotico sentimentale non eterosessuale (lesbiche, gay, bisessuali, pansessuali, asessuali), con un orientamento relazionale non monogamico e poliamoroso.

Una delle criticità più spesso riferite è quella di dare per scontato, di fronte ad unÉ™ utente, il suo orientamento erotico sentimentale, lo stile relazionale e la sua identità di genere in base ad aspettative eterocismononormate. Può capitare, per esempio, che una persona ci riferisca di essere in una relazione di cui, per motivi diversi, vuole parlarci. In noi si possono attivare delle aspettative che ci fanno pensare che la sua frequentazione avvenga con una persona di un genere diverso dal suo, che si tratti di una coppia monogama ed eterosessuale. Potrebbe invece trattarsi di una persona genderfluid, pansessuale che vive una relazione poliamorosa. Non riconoscere e validare l’esperienza identitaria e relazionale delle persone che si rivolgono a noi può essere fonte di sofferenza, invalidazione, e frustrazione, e, non ultimo, ostacolare il percorso di cura e benessere in qualsiasi area sociosaniaria.

Occorre dunque una mappa per scoprire l’esperienza dell’utenza senza stereotipi e pregiudizi e per arricchire le rappresentazioni e le competenze professionali su genere, orientamento e corpi.

Il corso di primo livello sull’approccio affermativo nel lavoro con le persone LGBTQIAP+ è pensato proprio per le figure professionali psicologiche, sociosanitarie ed educative con l’obiettivo di costruire strumenti e competenze per intercettare, decodificare e intervenire in risposta ai bisogni dell’utenza, sia quella potenziale, che quella che già si ha in carico ma che non si è in grado di percepire, riconoscere e sostenere adeguatamente con un approccio affermativo.

OBIETTIVI FORMATIVI:

Il corso permetterà ad ogni partecipante di sviluppare conoscenze e competenze nel:​

  • Riconoscere e nominare la pluralità degli orientamenti erotico – sentimentali e delle identità di genere

  • Approcciarsi in modo affermativo con pratiche linguistiche e comunicative adeguate per ogni soggettività

  • Costruire reti interprofessionali nel territorio di riferimento con altre figure sociosanitarie chiave, con associazioni e servizi specialistici per una presa in carico e supporto efficace dell’utenza.
     

Primo modulo (4 ore) 9.00 – 13.00 

Riconoscere e nominare la pluralità degli orientamenti erotico – sentimentali e delle identità di genere

  • Un approccio intersezionale nelle professioni della salute: posizionamenti del sé, oppressioni e privilegi. Le posizioni deÉ™ terapeuta

  • Matrice patriarcale eterocisnormativa comune alla base delle violenze basate sul genere

  • Ruolo dei movimenti per i diritti LGBTQIAP+ e rapporto delle professioni della salute con il mondo dell’attivismo.

​

Secondo modulo (3 ore) 14.00 – 17.00 

Mappe per scoprirsi: confini e intersezioni tra le dimensioni e le posizioni del sè

  • Identificazione e analisi delle principali dimensioni coinvolte nel processo di identificazione di genere e di scoperta dell’orientamento erotico sentimentale lungo il ciclo di vita

  • Confini, sovrapposizioni e intersezioni tra sesso, genere, corpi e identità

  • Variazioni cromosomiche ed esperienza intersex

  • Orientamenti erotico – sentimentali e stili relazionali (poliamore, non monogamie etiche, anarchia relazionale)

  • Espressione e identità di genere

​

Terzo modulo (4 ore) 9.00 – 13.00 

Microaggressionni, microinvalidazioni e pratiche affermative nelle professioni psicologiche e sociosanitarie

  • Comprendere il ruolo delle microaggressioni nell’esperienza di salute delle persone LGBTQIAP+

  • Comprendere il Minority stress e il suo impatto psicosomatico e traumatico

  • Trasformare le microaggressioni della professione in pratiche affermative

Le prenotazioni sono chiuse.

Sarà possibile acquistare il materiale al termine del webinar!

Se hai già frequentato un corso Psicosoma o se sei uno studente iscritto alle scuole di specializzazione, usa il coupon "GSR2022"

CONCLUSO

LA POSTURA COME RISORSA
WEBINAR ASINCRONO

by Maria Puliatti

DESCRIZONE:

La postura può essere definita come un insieme di tensioni muscolari che definiscono il nostro collocarci in posizione eretta, e si può esprimere con aumento del tono (con contratture stabili) o riduzione del tono, fino a una marcata ipotonia. Si tratta di una strategia adattiva, che può però interferire con la percezione e la gestione degli stimoli esterni e interni. In alcuni casi le tensioni muscolari sono espressione di uno stato di allarme, che si esprime con un “ipercontrollo” nei confronti di stimoli che sono vissuti come particolarmente minacciosi, siano essi esterni che interni. La postura è una tendenza procedurale che si costruisce in riferimento alle relazioni di attaccamento e alle convinzioni positive o negative che un bambino acquisisce su di se.

Queste convinzioni saranno riscontrabili anche a livello corporeo determineranno l’atteggiamento posturale del paziente e del modo in cui affronterà le difficoltà, traumatiche o meno. Il lavoro sulla postura può essere una risorsa importante per il paziente per cambiare sia l’atteggiamento posturale sia il modo in cui guarda e gestisce la sua difficoltà. Un lavoro di sviluppo delle risorse da poter integrare all’interno del proprio approccio terapeutico.

L’ACQUISTO DEL WEBINAR COMPRENDE IL VIDEO, LE SLIDES E DUE FOGLI DI LAVORO DA USARE CON I PAZIENTI.

OBIETTIVI FORMATIVI:

  • Introduzione alla funzione della postura

  • Il ruolo dell’attaccamento nella costruzione della postura

  • Le convinzioni negative e la postura

  • Consapevolezza delle credenze somatiche del sé

  • Protocollo del lavoro della postura come risorsa

Se hai già frequentato un corso Psicosoma o se sei uno studente iscritto alle scuole di

specializzazione, usa il codice "POSTURA22"

CONCLUSO

INTERVENTI DI STABILIZZAZIONE CON I PAZIENTI SUICIDARI

by Maria Puliatti

DESCRIZONE:

Negli ultimi due anni, abbiamo assistito ad un aumento nella nostra pratica clinica di pazienti con pensieri suicidari. Sono molti i fattori che hanno aumentato l'emergere di idee suicide e i tentativi di suicidio: il distanziamento sociale, la quarantena con relativo isolamento, la sensazione di disconnessione, sono stati, e sono ancora oggi, fattori di rischio per le popolazioni fragili. Sempre più facilmente, rispetto ad un tempo, riscontriamo una qualche forma di pensiero suicidario fino a veri e propri pensieri strutturati e presenza di impulsi suicidari. E’ quindi fondamentale per il clinico avere strumenti pratici di gestione.

I pazienti con pensieri e impulsi suicidari sono pazienti che presentano dis-regolazione emotiva, che crea una barriera all’insight, troppa attivazione o poca attivazione, mettono il paziente nelle condizioni di non procedere nel normale ciclo all’azione. Il paziente, infatti può avere le informazioni che gli servono per produrre un’azione efficace e/o un cambio comportamentale, ma non riesce a metterle insieme, producendo una barriera alla risposta. Se un paziente è dis-regolato qualsiasi intervento cognitivo può essere scarsamente efficace, perché è attivata una barriera all’insight. Per poter insegnare competenze da poter acquisire, bisogna prima regolare l’attivazione del sistema nervoso “calmare o attivare” il sistema.

Lavorare sulla stabilizzazione significa portare il paziente all’interno di una finestra di tolleranza adeguata, inizialmente riportandolo almeno ai margini superiori o inferiori e successivamente con l’allentamento nella zona di equilibrio.

In questo webinar vedremo le fasi dell’intervento sulla stabilizzazione, che prevedono tecniche di orientamento e consapevolezza sensoriale, il riconoscimento dei marcatori somatici e la regolazione dell’attivazione del sistema nervoso, ma anche il lavoro sull’attenzione aperta e quella focalizzata, sulla distinzione e il lavoro di regolazione tra pensiero e impulso suicidario, sull’identificazione e regolazione dei trigger per poi lavorare sul passaggio dalla contrazione all’espansione, per imparare i cambiamenti di stato e poter stare anche con emozioni percepite sgradevoli senza esserne sopraffatti.

192 SLIDES | 23 ESERCIZI | 2 ORE 20 MINUTI DI VIDEO

Se hai già frequentato un corso Psicosoma o se sei uno studente iscritto alle scuole di specializzazione, usa il coupon "STABILIZ22"

CONCLUSO

REGOLAZIONE DELLE EMOZIONI E
MINDFULNESS NEI CONTESTI EDUCATIVI.

Prevenire e gestire lo stress nei bambini

by Maria Puliatti

DESCRIZONE:

Quando i bambini sono in stress manifestano il loro disagio emotivo spesso attraverso comportamenti disfunzionali. Frustrazione, rabbia, comportamenti oppositivi, isolamento. Le difficoltà possono derivare dal contesto familiare, scarsa attenzione, maltrattamento, problematiche economiche, separazioni, nascita di un fratellino, lutti, malattia di un genitore, ma anche nel contesto scolastico, agonismo, esclusione, difficoltà nell’apprendimento di una nuova lingua (scuole internazionali). Lo stress percepito può attivare dei comportamenti che mascherano dei bisogni dell’attaccamento: un aumento dell’attivazione (bisogno di contenimento, rassicurazione, protezione), maggiore lagnosità (rassicurazione, bisogno di attenzione), attivazione che può sfociare in rabbia, prepotenza (aumento del potere per togliersi dalla frustrazione e/o dall’impotenza, bisogno di essere rassicurato, visto). La scuola è il continuum della famiglia, un luogo in cui bambini passano un tempo considerevole, spesso più a scuola che a casa, ed è anche il luogo in cui più frequentemente si manifestano tali comportamenti che possono trovare gli insegnanti impreparati nella gestione che direttamente o indirettamente possono:

• Confermare al bambino l’immagine che ha di sé che si è strutturato dentro casa sia in positivo che in negativo
• Disconfermare in negativo perché le abilità, competenze che si sviluppano nel contesto educativo sono diverse
• Riparare e quindi disconfermare l’immagine negativa che proviene da casa

Inserire attività di regolazione delle emozioni e mindfulness, attraverso dei giochi che possono essere inserirti all’interno della routine scolastica, possono rendere insegnanti e bambini più efficaci nell’affrontare le difficoltà migliorando sia il clima della classe che il senso di autoefficacia condiviso.

Nel materiale che acquisterete sarà compreso:
• il video del corso
• Slides (358) con 100 giochi tra regolazione e mindfulness
• Attestato di partecipazione
• scheda di osservazione del bambino
• un workbook di esercizi per gli insegnanti
• un workbook per il lutto

Durata: 1 ora e 41 minuti

OBIETTIVI FORMATIVI:

  • I segnali da stress nei bambini

  • Le emozioni

  • Le fasi della rabbia

  • Il ruolo della scuola e degli insegnanti

  • Come gestire le dinamiche conflittuali

  • Tecniche per calmare un attacco di rabbia

  • Attività per la regolazione:
    Giochi per creare sicurezza
    Giochi di regolazione attivazione
    Giochi sui confini
    Giochi sulle risposte di difesa
    Giochiamo con i sentimenti
    Rinforzare le risorse
    Giochi per la rabbia

  • Come gestire il lutto

  • L’uso della mindfulness per gli insegnanti e per i bambini

Se hai già frequentato un corso Psicosoma o se sei uno studente iscritto alle scuole di

specializzazione, usa il codice "EMOEDU22"

CONCLUSO

IL LAVORO SOMATICO INTEGRATIVO
CON L'AUTOLESIONISMO

by Maria Puliatti

DESCRIZONE:

L’autolesionismo non suicidario (NSSI) è il termine più recente coniato dalla ricerca quando si fa riferimento a comportamenti autolesionistici/autodistruttivi. È stato definito come “qualsiasi autolesionismo non fatale, grave, deliberato, con o senza intento suicida”. I diversi modelli che ne spiegano l’origine hanno la dis-regolazione emotiva ed è correlato al trauma durante l'infanzia piuttosto che all'età adulta.

Il modello bottom up proposto in questo webinar è il Mindful Somatic Resource Tecnique

MSRT (Puliatti, 2023 in press) è un approccio che mira a far emergere e promuovere le risorse nel corpo, partendo dal presupposto che anche se il paziente manifesta disturbi, sintomatologie corporee, non tutto il corpo è impiegato in questo. Si tratta di far emergere le modalità risorsanti e auto-riparative senza interferenze cognitive, seguendo un ciclo bottom up. 

Si utilizza la Mindfulness come atteggiamento da sviluppare nei confronti dei propri processi corporei che diventano consapevoli per dare spazio all’emergere di nuove risorse che possano sostituire le risorse di sopravvivenza.

Gli interventi proposti in questo webinar sono mirati al disturbo e promuovere capacità di regolazione emotiva, gestione della vergogna, e regolazione sia dell’impulso sia dei trigger.

Un lavoro che dovrà essere integrato con l’approccio agli eventi traumatici pregressi e alle tematiche dell’attaccamento, che potranno essere fatti dopo.

2.20 di webinar, video, 339 slides con esercizi pratici, attestato di partecipazione.

OBIETTIVI FORMATIVI:

  • Modelli di riferimento 

  • Valutazione dei comportamenti autolesionistici

  • Valutazioni degli stadi dell’autolesionismo

  • Raccolta anamnestica

  • Valutazione del trauma relazionale

  • Valutazione del trauma

  • Modello di intervento – MSRT

Se hai già frequentato un corso Psicosoma o se sei uno studente iscritto alle scuole di specializzazione, usa il coupon "AUTOLES22"

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